Una sorta di ammissione di colpe sul delitto di Garlasco che riguarda anche l’alibi di Alberto Stasi e l’operato delle forze dell’ordine.
Il pc di Chiara Poggi, ma soprattutto quello di Alberto Stasi tornano ad essere al centro delle vicende relative al delitto di Garlasco. In particolare, è stato il Colonnello Cassese, tra i primi ad entrare nella villetta Poggi il giorno dell’omicidio della ragazza, a parlare a ‘Mattino 5’ in merito all’operato delle forze dell’ordine sul computer di Stasi e ad un errore commesso che, di fatto, può aver “cancellato” il suo alibi.

Delitto di Garlasco: l’analisi fatta sul pc di Alberto Stasi
Nel corso della puntata recente di ‘Mattino 5’, trasmissione condotta su Canale 5 da Federica Panicucci, sono stati affrontati diversi aspetti delle indagini sul delitto di Garlasco e l‘omicidio Chiara Poggi. In studio, tra gli ospiti, anche il Colonnello Cassese, tra i primi ad entrare nella villetta dopo la morte della povera ragazza.
Oltre ad aver raccontato le proprie sensazioni alla visione del cadavere, Cassese si è soffermato su alcuni particolari legati alle indagini successive, con focus al computer di Alberto Stasi e a quanto fatto dalle forze dell’ordine analizzando, appunto, il dispositivo. Di fatto, stando alle parole di Cassese, ci sarebbero stato degli “errori”.
L’alibi di Stasi “cancellato”: il racconto
Incalzato dalla Panicucci a ‘Mattino 5‘ su cosa le forze dell’ordine abbiano fatto sul computer di Stasi, Cassese ha raccontato: “Cosa è successo col computer? Il 14, quando facciamo la perquisizione a casa di Alberto, ma non come indagato, abbiamo fatto la perquisizione per cercare gli oggetti di Chiara. Vediamo questo computer su cui lui ci aveva accennato che aveva lavorato alla tesi, e lo acquisiamo. Andiamo in caserma e lui, insistentemente, ci aveva detto ‘vi do il computer ma mi dovete dare il file della tesi, il file della tesi'”.
“Abbiamo parlato con la Procura e abbiamo attivato per la prima volta quel computer, dove su una chiavetta di proprietà del maresciallo abbiamo riversato il file della tesi, dopo l’abbiamo masterizzato e gli abbiamo dato il DVD. Poi quel computer è stato mandato a Vigevano in caserma e ci sono state fatte delle aperture dall’arma per interessi investigativi”, ha aggiunto l’uomo.
La Panicucci ha quindi detto: “Cosa avete fatto? Lo dica”. Cassese ha risposto: “Sono stati aperti da diversi operatori per vedere se c’era qualche cosa di interesse”. Da qui la padrona di casa ha suggerito: “Quindi avete di fatto cancellato l’alibi di Stasi in quel momento”. Il Colonnello ha replicato: “Beh, sì. tecnicamente…”.
#Garlasco, "Errore aprire il pc di Stasi" in diretta a #Mattino5 parla il colonnello Cassese pic.twitter.com/S3ELS3jfSI
— Mattino5 (@mattino5) December 17, 2025